Attualità da questa area

Alcune domande su Alma Humana, convegno dei paesi di lingua romanza al Goetheanum
Dal 23 al 27 luglio si svolge al Goetheanum il convegno ‘Alma Humana’. È questa un’occasione in cui nel Goetheanum soffia vento latino: il convegno viene organizzato dalle società di paese di area romanza (Messico, Spagna, Portogallo, Brasile, Argentina, Francia, Italia, Romania), che spesso non sono le più vicine al Goetheanum. Ringraziamo Clara Steinemann (comitato della Società antroposofica in Svizzera) per aver risposto alle nostre domande.
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Rudolf Steiner e i suoi scritti
Nel 2025, anno in cui si commemora il centenario della morte di Rudolf Steiner, l'Archivio Rudolf Steiner presenta la mostra Autor, Redakteur, Herausgeber – Rudolf Steiner und sein schriftliches Werk (autore, curatore, editore – Rudolf Steiner e la sua opera scritta).
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Alla ricerca di una costituzione adatta ai nostri tempi
La ricerca di soluzioni adeguate offre la possibilità di chiarire i malintesi e gli errori d'interpretazione attraverso un processo comune.
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Festa del Campus del Goetheanum
Visite guidate, piccoli concerti e spettacoli, workshop in cui prendere attivamente parte, programma per i bambini e rinfresco.
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Giornate di studio e di arte antroposofica
Negli ultimi anni il sacerdote della comunità dei Cristiani Daniel Hafner ha invitato i giovani a conoscere l'antroposofia.
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Convegno e Assemblea dei soci della società antroposofica in Svizzera
Che cosa può significare oggi un nuovo inizio, questa la domanda che ci poniamo. La risposta potrà trasformare la Società Antroposofica in un bacino nel quale si raccolgano e si sviluppino insospettati processi d'avvenire, tra gli impulsi spirituali e le attività umane.
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Una classe di Trento all'International Students' Conference 24
Il resoconto e le impressioni di una studentessa dell'XI classe della Scuola Rudolf Steiner di Trento, dopo aver partecipato dal 10 al 14 aprile all'International Students' Conference 24 a Dornach, il più grande convegno organizzato dalla sezione dei Giovani negli ultimi 5 anni.
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Alcune domande su Alma Humana, convegno dei paesi di lingua romanza al Goetheanum
Dal 23 al 27 luglio si svolge al Goetheanum il convegno ‘Alma Humana’. È questa un’occasione in cui nel Goetheanum soffia vento latino: il convegno viene organizzato dalle società di paese di area romanza (Messico, Spagna, Portogallo, Brasile, Argentina, Francia, Italia, Romania), che spesso non sono le più vicine al Goetheanum. Ringraziamo Clara Steinemann (comitato della Società Antroposofica in Svizzera) per aver risposto alle domande di Giovanni Tobia De Benedetti.
È questa la terza volta che viene organizzato il convegno ‘Alma Humana’. Qual è la sua storia e quale impulso l’ha guidato?
Il nucleo di questi convegni è stato posto nel 2016, a Barcellona, da un gruppo di rappresentanti delle società di Spagna, Italia, Francia, Brasile, Svizzera e Portogallo.

Ci riunimmo nella locale Casa Rudolf Steiner e provammo a farci un’idea dei diversi colori animici dei paesi di lingua romanza. Ci chiedevamo come si può incarnare l’antroposofia in queste lingue e in questi paesi, e come essa vi si sia incarnata finora.
In effetti che cosa significa coltivare l’antroposofia in maniera ‘latina’?
L’antroposofia si è incarnata in molte lingue e in molti paesi. La lingua in cui essa si manifesta è un elemento molto importante. La lingua tedesca, in cui essa è apparsa originariamente, permette di esprimere i pensieri con grande flessibilità. Le lingue romanze hanno altre qualità, sono forse più adatte ad esprimere i movimenti animici dei pensieri, ciascuna con una sfumatura diversa. Insieme a questo è importante anche tutto il modo in cui l’antroposofia vive negli uomini. Ci sono molti legami tra questi paesi, tra le loro lingue – e la possibilità di incontrarsi al Goetheanum uniti da questo impulso ci sembra che sia qualcosa di molto importante.
A volte si può avere l’impressione che tale ‘presenza latina’ all’interno della Società antroposofica riceva un trattamento separato rispetto ai normali convegni. Le cose stanno così? O forse non potrebbe essere altrimenti...
Il carattere latino del convegno è espressamente voluto e valorizzare tutte e cinque le lingue coinvolte è una grossa sfida – anche l’aspetto logistico, con le traduzioni, ciò che ci ha portati ad usare l’inglese come lingua intermedia per i traduttori.
Alma Humana è un incontro al Goetheanum ed è sostenuto dalla Sezione di antroposofia generale del Goetheanum, ma l’impulso viene, come detto prima, dai vari paesi che parlano una lingua romanza. Ciò significa che esso è una risposta al bisogno di questi paesi di incontrarsi al Goetheanum, di avvicinarcisi. Piuttosto che vederlo come una separazione dagli altri convegni del Goetheanum, lo vediamo come un contributo delle società di queste culture e della Sezione di antroposofia generale del Goetheanum. In realtà queste società di paese per molto tempo non ebbero quasi alcuna possibilità di accedere al Goetheanum, in parte a causa della barriera linguistica, della distanza geografica, oppure per le diverse realtà sociali ed economiche. Per molte persone, questo sarà il primo incontro con il Goetheanum e speriamo che, attraverso lo spirito di aperta ospitalità di questo convegno, tutti possano capire che il Goetheanum è un luogo molto aperto per tutti gli uomini che lavorano con e per l’antroposofia e che la cercano.
Come può tale convegno arricchire il legame dei soci di questi paesi con il Goetheanum? Si tratta di qualcosa che accade solo qui, tra coloro che possono essere presenti?
Dietro all’impulso di questo convegno stanno tre speranze. Da una parte, quella che ogni partecipante lasci una traccia al Goetheanum, portando con sé la ricchezza delle proprie esperienze e la cultura del proprio paese. Così molti che più tardi verranno al Goetheanum possono lasciarsi ispirare dal lavoro del convegno Alma Humana. Perciò registreremo gli interventi e li metteremo poi a disposizione attraverso i canali del Goetheanum e della Sezione di antroposofia generale. Inoltre speriamo che il Goetheanum possa diventare un vero, vivace luogo di incontro per persone di diverse culture, cioè che vengono da culture differenti e però possono condividere qui quel che nel loro lavoro con l’antroposofia viene vissuto come sfida comune o che vivono come interesse comune. Desideriamo rendere possibile la nascita di reti di contatti affidabili, che rendano possibili nuovi progetti di collaborazione e di sostegno reciproco per il futuro.
Infine desideriamo far sì che quanto viene condiviso qui, ciascuno possa portarlo con sé, nelle varie regioni da cui provengono i partecipanti.
I workshop si occuperanno di argomenti molto diversi, da alcuni nuclei esoterici alle arti, dalla creazione di comunità alla botanica. Come vengono di volta in volta scelti i temi e che cosa si riflette in essi? Si vuole dare un’idea di quel che vive nel lavoro antroposofico nei rispettivi paesi?
Il tema, questa volta, è Rudolf Steiner e la sua presenza cosmopolita. Ciò significa che i vari responsabili e anche i gruppi di lavoro hanno ricercato come Rudolf Steiner e l’antroposofia vivano nelle varie regioni e negli uomini che le abitano – anche nell’attività quotidiana, nel loro lavoro, nelle loro iniziative. Qui si può notare come l’azione delle idee di Rudolf Steiner e dell’antroposofia sia varia e senza frontiere. Perciò la scelta è molto ampia, e potrebbe esserlo ancora di più. Per il fatto stesso che il convegno Alma Humana non si occupa di temi che hanno a che fare con uno specifico ambito professionale, ma bensì pone al centro l’antroposofia e Rudolf Steiner, la rosa di possibilità diventa molto ampia.
Che futuro vede per questo convegno?
Un convegno come questo, se continuasse a vivere, sarebbe qualcosa di bello e ricco di frutti. Penso che le persone possano portare con sé là dove vivono impulsi importanti per il proprio lavoro e soprattutto mi sembra importante che l’unione di queste società di paese e di questi gruppi possa diventare più forte. Il convegno si svolge al Goetheanum ma viene organizzato dai rappresentanti dei paesi: in questo modo potrebbe formarsi nel tempo una sempre più stretta comunione tra i paesi, a partire dai paesi stessi, contribuendo a fare della Società antroposofica universale una vera società mondiale.
Iniziative simili, per esempio dei paesi nordici o delle società orientali, mi sembrerebbero molto importanti. Che l’antroposofia venga tradotta in così tante lingue è qualcosa di relativamente inedito, che si può percepire in un posto come il Goetheanum. Per il centenario del Convegno di Natale abbiamo cercato di valorizzare più lingue possibile, portando la Pietra di Fondazione in euritmia e nella parola. Questo è stato un impulso notevole!
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Per partecipare al convegno: https://goetheanum.ch/en/events/almahumana
Tutte le conferenze verranno tradotte in inglese, francese, italiano, romeno, spagnolo, portoghese.