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Pedagogia antroposofica

 

Tobias Richter, Compito pedagogico e contenuti del piano studi della scuola Waldorf, WScuola Edizioni (4 voll.)

 

Il compendio più dettagliato e aggiornato del curriculum scolastico steineriano, suddiviso in aree tematiche e per classi.

«Da qualche tempo e in modi diversi negli ambienti vicini alle scuole Waldorf e anche al loro interno, si parla della necessità del nuovo: nuovi maestri, nuova scuola… E certo vi sono moltissime ragioni per proclamare questa necessità. Ma va ricordato che fin dal 1919 la pedagogia Waldorf – che si realizza grazie a maestri reali in scuole e situazioni di insegnamento reali – ha scritto sulla propria bandiera di essere rivolta al divenire, e di voler incontrare così il nuovo. Come potrebbe riuscirvi, se non diventasse – o meglio rimanesse – nuova essa stessa? Questa domanda riguarda anche un piano studi – in modo particolare, quando si tratta di una nuova pubblicazione.»

Fondazione della libera scuola Waldorf a Stoccarda, 1919

Nell'ambito delle iniziative volte ad applicare la triarticolazione dell'organismo sociale, a Stoccarda il consiglio d'amministrazione della fabbrica di sigarette Waldorf-Astoria, invitato dal proprietario Emil Molt, il 23 aprile 1919 prende la decisione di fondare una scuola per i figli degli impiegati della fabbrica e di chiedere a Rudolf Steiner di prenderne la direzione pedagogica1.
Emil Molt si era già occupato a più riprese dell'istruzione e del benessere dei suoi dipendenti attraverso corsi svolti durante l'orario lavorativo (anche con conferenze e corsi di Rudolf Steiner ed Herbert Hahn), istituendo centri di svago e il giornale della fabbrica ("Waldorf-Nachrichten").
Due giorni dopo la decisione del consiglio d'amministrazione Rudolf Steiner espose ad Emil Molt, E. A. Karl Stockmeyer ed Herbert Hahn l'idea di scuola che aveva sviluppato. Il 13 maggio venne rilasciata l'autorizzazione ministeriale e il 30 maggio Molt acquisì di tasca propria un edificio a Stoccarda, già ristorante "Uhlandshöhe”.

E. A. Karl Stockmeyer e Rudolf Steiner proposero le personalità che composero il primo collegio di insegnanti – l'età media era di 32 anni –. Il 20 agosto, Rudolf Steiner iniziò un corso di formazione per tali futuri insegnanti. Tale corso era articolato nelle conferenze mattutine oggi pubblicate nel corso di Antropologia (Arte dell'educazione, I – Antropologia, o.o. 293), nelle successive conferenze su questioni metodico-didattiche (Arte dell'educazione, II – Didattica, o. o. 294) e nel corso seminariale pomeridiano, ricco di domande e risposte (Arte dell'educazione, III – Tirocinio, o. o. 295).

La scuola venne inaugurata il 7 settembre 1919, dopo cinque mesi di preparazione, e una settimana dopo iniziarono le lezioni: 256 bambini vennero accolti in otto classi da 12 insegnanti: Elisabeth Baumann-Dollfus (euritmia), Paul Baumann (musica e ginnastica), Johannes Geyer (insegnante di classe), Herbert Hahn (tedesco, storia, francese, religione), Caroline von Heydebrand (5a classe e lingue straniere), Hertha Koegel (4a classe), Hannah Lang (3a classe), Leonie von Mirbach (1a classe), Friedrich Oehlschlegel (6a classe), Walter Johannes Stein (supplenze, letteratura, storia), E. A. Karl Stockmeyer (7a e 8a classe) e Rudolf Treichler senior. (7a e 8a classe).

Durante questo primo anno si aggiunsero al corpo insegnanti: Elisabeth von Grunelius (asilo), Eugen Kolisko (medico scolastico, inglese, scienze naturali), Berta Molt (lavoro manuale, legatoria), Edith Röhrle (euritmia), Helene Rommel (lavoro manuale), Karl Schubert (insegnante di sostegno) und Nora Stein von Baditz (euritmia); Friedrich Oehlschlegel lasciò invece il posto.

La Libera scuola Waldorf era stata pensata da Emil Molt in primo luogo come scuola professionale, la quale da un lato avrebbe offerto a bambini meno agiati un accesso ad una formazione generale, dall'altro avrebbe anche mostrato le possibilità per realizzare una libera vita spirituale.

Quale elemento fondamentale dell'offerta formativa, la coscienza individuale degli insegnanti doveva essere, nello sviluppo delle possibilità degli studenti, del tutto indipendente da norme formative statali, nonché da obblighi di natura economica:

"Ora, una libera scuola è quella che rende possibile ad insegnanti ed educatori di praticare tutto quanto essi, sulla base della loro conoscenza dell'essere umano, della loro conoscenza del mondo, del loro amore per l'infanzia, ritengono assolutamente essenziale [...], dove gli insegnanti hanno a fondamento del loro lavoro una conoscenza molto precisa di come un bambino diviene un uomo, di quali forze corporee ed animiche devono essere sviluppate nel bambino; dove un insegnante può organizzare quel che deve fare ogni giorno e ogni ora basandosi su tale conoscenza dell'essere umano e sul suo amore per l'infanzia.

Rudolf Steiner, Discorso durante una serata con i genitori il 9 maggio 1922, o. o. 298).

Il metodo didattico include alcune novità, tra le quali le classi di genere misto formate dai più diversi strati sociali, l'insegnamento organizzato per epoche, la rinuncia ad un sistema di voti come criterio di qualificazione degli studenti, la grande attenzione riservata alle materie artistiche, l'euritmia, l'artigianato e il lavoro manuale per ragazzi e ragazze, l'insegnamento di due lingue straniere a partire dalla prima classe, la rinuncia all'uso di un manuale scolastico, la grande varietà di attività e un insegnante, il quale accompagna i suoi scolari dalla prima all'ottava classe.

 

1) La richiesta di Emil Molt a Rudolf Steiner giungeva a proposito. Rudolf Steiner si era guadagnato una certa familiarità con l'attività pedagogica a partire dalle esperienze di insegnante privato, poi anche di insegnante domestico, nonché di docente alla scuola per lavoratori di Berlino, pubblicando anche diverse opere di pedagogia e tenendo conferenze in merito (tra le altre, o. o. 34, o. o. 55, o. o. 60, 8a conferenza). Dopo la fondazione della scuola nel 1919, sempre più spesso venne chiesto a Rudolf Steiner di esporre i suoi principi pedagogici anche in Svizzera, in Olanda e in Inghilterra.
Insieme ad alcuni insegnanti della scuola Waldorf (tra questi Caroline von Heydebrand, Hermann von Baravalle, Walter Johannes Stein, Ernst Blümel, Julie Lämmert, Karl Schubert, Erich Schwebsch), Rudolf Steiner tiene in questi paesi otto dei più importanti corsi di pedagogia. Oltre al grande numero di conferenze e corsi, un convegno sull'educazione tenutosi a Stoccarda nell'aprile del 1924, al quale parteciparono circa 1.700 persone, testimonia il crescente interesse pubblico.
Tra il 1919 e il 1924 Rudolf Steiner tiene complessivamente circa 200 conferenza per gli insegnanti, i genitori e gli interessati, scrive diversi articoli e frequenta il collegio della scuola Waldorf (o. o. 296-311). Tale lavoro mostra chiaramente che non si trattava per lui di costruire un sistema d'insegnamento alternativo, quanto piuttosto di vivificare l'attività pedagogica quotidiana a partire dalla comprensione dello sviluppo animico individuale degli studenti nel loro ambiente socio-culturale, nonché di accrescere la produttività spirituale dei discenti basandosi sulla comprensione dello sviluppo umano.
All'insegnamento di alcune materie specifiche sono dedicati corsi particolari (così per la linguistica, la fisica e l'astronomia – o. o. 299, 320, 323).