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I capisaldi dell'economia,
Dietro richiesta di studiosi di economia furono dati nuovi impulsi alla scienza e alla politica economica secondo i principi della triarticolazione sociale.

« È indispensabile passare a un'economia mondiale, a una scienza economica mondiale, altrimenti si dà alla Terra una configurazione economica impossibile, capace di reggersi soltanto se una delle parti si procura dei vantaggi economici a detrimento dell'altra mediante differenze valutarie. »

Rudolf Steiner

Economia mondiale

Durante il XVII secolo la vita economica si sviluppò sempre di più in senso nazionale. Tale connessione dell'economia con la politica ha ostacolato un sano sviluppo della vita economica. Il primo abbandono del gold standard, all'inizio del ventesimo secolo, segnò un momento in cui la vita economica si sarebbe potuta sviluppare nel senso di un'economia mondiale, costruita insieme per tutti gli uomini, invece che un campo di battaglia di imperi concorrenti. È ancora oggi necessario fare un passo verso un'economia mondiale che non serva al profitto e agli interessi nazionali, ma che utilizzi le risorse del nostro pianeta con parsimonia e responsabilità, rivelandosi un vantaggio per tutti gli esseri umani.

In una serie di quattordici conferenze tenute nell'estate 1922 Rudolf Steiner chiamò una tale economia 'associativa'. Il nome non proviene solo dall'economia cooperativa, ma anche dalle istituzioni che ad essa appartengono, che Steiner designò con il nome di associazioni. Su quel che siano esattamente le associazioni, le interpretazioni sono varie. Una caratteristica chiara, invece, di quel che sia l'economia mondiale – nell'esposizione di Rudolf Steiner – è che il denaro vada trattato come liquidità della contabilità planetaria. Se il denaro viene inteso come contabilità, diventa chiaro come valute diverse possano coesistere pacificamente. Invece che basarsi su stati nazionali concorrenti, esse verrebbero fondate sulla logica universale della partita doppia (dare-avere).